Anemofilia

Buffo scontrarsi contro un ramo di abete e essere travolti da una nube di polvere gialla… ma che cos’è?

Il polline non è prodotto solamente dalle piante a fiore (Angiosperme), ma anche dalle conifere (appartenenti alle Gimnosperme) tra cui pini e abeti.

Il polline è prodotto all’interno dei coni maschili (strutture rosse in foto), mentre gli ovuli sono prodotti e custoditi all’interno di coni femminili, comunemente chiamati pigne. L’incontro tra un granulo di polline e di un ovulo dà luogo alla fecondazione e alla futura formazione di un seme, che un giorno, quando le condizioni saranno favorevoli, germinerà dando vita ad una nuova pianta.

Come fa però il polline a raggiungere l’ovulo di piante distanti anche qualche chilometro? Una soluzione è quella di chiedere un passaggio agli insetti impollinatori come api, mosche, coleotteri i quali per cibarsi del nettare e dello stesso polline, entrano in contatto con le diverse strutture del fiore cospargendosi di polvere dorata che trasporteranno poi da un fiore all’altro. Questo metodo è detto zoogamia ed è il più comune tra le Angiosperme, ma data l’assenza di fiori, pini e abeti utilizzano la forma più antica di impollinazione: l’anemogamia. In questo caso è il vento a trasportare il polline a destinazione, ovviamente non sarà così preciso come gli insetti impollinatori, ma l’abbondanza di polline prodotto dalla pianta permette ad almeno qualcuno di raggiungere l’ovulo tanto agognato. I granuli pollinici delle specie anemofile sono leggeri e dotati di strutture che ne facilitano la sospensione in aria.

Il volo dell’Ambrosia

Un esempio di grande viaggiatore è il polline di Ambrosia artemisiifolia, famosa pianta infestante che inizia la sua fioritura in agosto e la termina ad ottobre. A partire dal 2015, i centri di monitoraggio delle Agenzie Ambientali di Arpa, hanno osservato il verificarsi di più ondate di questo polline provenienti dall’area del Danubio che, grazie ai venti, hanno raggiunto le regioni del litorale adriatico in Italia.

Federica Vescera

 

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