Gobbe dall’Oriente

Di pasta sfoglia, più o meno glassato, i più opulenti carici di crema o di panna, fanno la loro comparsa nelle pasticcerie in occasione dell’ultima festività natalizia. I cammelli, cavalcati dai Magi in arrivo dall’Oriente, portano una ventata di esotismo tra gli animali da fattoria del presepe.

Il cammello ci è diventato tanto familiare che fin da piccoli abbiamo imparato che quello autentico ha due gobbe, mentre se il pasticciere si limita ad una sola protuberanza sulla schiena dovremo chiamarlo dromedario. Più rara è l’occasione di incontrare dal vivo questi strani animali, alle nostre latitudini solo in qualche circo o giardino zoologico.

Nelle regioni desertiche di Africa ed Asia, invece, la domesticazione ormai millenaria di dromedari e cammelli ha segnato un’importante tappa nello sviluppo delle civiltà, paragonabile a quella di buoi, pecore e cavalli. Essi forniscono, latte, lana, carne e un mezzo di trasporto impareggiabile nelle traversate del deserto.

Cammelli e dromedari sono ungulati Artriodattili della poco numerosa famiglia dei Camelidi, di cui fanno parte anche il lama e l’alpaca che vivono sulle Ande. La differenza più evidente tra le specie delle Vecchio Mondo e quelle sud americane è la presenza delle famose gobbe.

La gobba, singola per il dromedario e doppia per il cammello, è il più evidente degli adattamenti alla vita nel deserto. Al suo interno è accumulata una riserva di grasso che può essere consumata per ottenere energia ed acqua durante le lunghe marce tra le oasi.

Dromedario

Di Wilson44691 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15414176

Il Dromedario (Camelus dromedarius) è un’animale più slanciato, si riconosce dall’avere una sola gobba ben sviluppata, poichè quella che era la gobba anteriore si è atrofizzata.

In origine popolava i deserti caldi del Sahara e della Penisola Arabica dove è stato addomesticato dalle popolazioni locali.

Oggi non sopravvivono dromedari selvatici nell’areale originale, vivono invece dromedari inselvatichiti nel deserto Australiano. Sull’isola gli animali, inizialmente introdotti per il trasporto e poi abbandonati, hanno trovato condizioni favorevoli per riprodursi a dismisura divenendo una minaccia per il delicato ecosistema locale.

areale del Dromedario

Cammello

Jeff Kubina from Columbia, Maryland, United States., CC BY-SA 2.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0, via Wikimedia Commons

Il Cammello (Camelus bactrianus) porta due gobbe ben sviluppate sulla schiena, si riconosce anche dalla pelliccia folta, specialmente sul collo e dall’aspetto generalmente più massiccio.

Il suo habitat sono i deserti temperati dell’Asia, dove oltre alla siccità, deve affrontare escursioni termiche estreme. Le carovane di cammelli che giungevano lungo la via della seta portavano ricchezza alle città dell’Impero Cinese.

Oggi i cammelli selvatici sopravvivono solo con alcune piccole popolazioni nelle steppe tra Cina e Mongolia.

areale del Cammello

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